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Bonus bici: ci sarà un bis nel 2021?

Il bonus bici potrebbe essere riproposto anche per il 2021, secondo le prime indiscrezioni. Nel 2020 questo particolare bonus introdotto dallo stato ha sostenuto la spesa per l’acquisto di biciclette per moltissimi italiani, per una mobilità più sostenibile.

Il Decreto Rilancio proponeva fino a 500 euro di bonus per l’acquisto di una bicicletta, ma non solo. Il bonus è stato introdotto anche per l’acquisto dei monopattini elettrici. I fondi per l’incentivo sono terminati presto, perché dagli italiani questo particolare bonus è stato ritenuto utile, e moltissimi l’hanno richiesto.

Nel 2020 lo stato ha rimborsato il 60% delle spese per l’acquisto di biciclette e monopattini elettrici, e si prevede che il bonus venga introdotto nuovamente anche in questi mesi. Calcolando che secondo le stime sono state vendute almeno 663.000 biciclette grazie al bonus, si può ipotizzare che una reintroduzione del sostegno sarà gradita dagli italiani.

Il bonus bici potrebbe tornare anche quest’anno, grazie ad un fondo di 20 milioni di euro apposito per questo tipo di acquisti. Ricordiamo che con il Recovery Plan il governo ha parlato più volte di transazione ecologica, e da un lato sono ancora a disposizione i bonus per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico, dall’altro potrebbe presto ricomparire il bonus bici.


Bonus bici e Recovery Plan: le ipotesi

La Missione 2 del Recovery Plan prende il nome di “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Il piano, che prevede la ripresa economica del paese, ha al centro anche la sostenibilità ambientale, e la transazione dell’economia in senso ecologico.

Il cambiamento del clima rende ancora più attuale la necessità di cambiare le abitudini e gli stili di vita nei consumi e nella produzione di inquinamento, a favore delle azioni volte al risparmio energetico e ad un minore consumo che risulta utile anche per il risparmio economico.

A questo proposito, il governo ha introdotto numerosi bonus rivolti alle abitazioni: dal superbonus 110% ai bonus come il bonus tende, il bonus verde e il bonus facciate. Ricordiamo che il testo del Recovery Plan relativo alla transazione ecologica dichiara:

“Serve una radicale transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo ambientale sostenibile per mitigare le minacce a sistemi naturali e umani.”

L’ipotesi che venga reintrodotto il bonus bici anche per il 2021 non è così remota, anzi andrebbe in linea con le misure già prese in considerazione dal governo in passato. La legge di bilancio prevede lo stanziamento di un fondo per il bonus bici, per incentivare la mobilità sostenibile, e questa misura probabilmente non tarderà ad arrivare.

Bonus bici 2020: i risultati

Nel 2020 lo stato ha incentivato all’acquisto di biciclette nuove coprendo il 60% delle spese per l’acquisto, per un ammontare fino a 500 euro. Da luglio a dicembre i cittadini hanno potuto chiedere il bonus per l’acquisto di biciclette e monopattini, e l’iniziativa ha riscosso una risposta molto positiva.

I 210 milioni iniziali di fondi per il bonus sono stati poi aumentati fino a 215 milioni, e il bonus ha coinvolto l’acquisto di 663,710 prodotti tra biciclette e monopattini. Per accedere allo sconto era sufficiente rivolgersi al negozio in cui si sceglieva di acquistare, e utilizzare il sito buonomobilita.it per ricevere il bonus.

Si stima che il bonus bici verrà introdotto anche nei prossimi anni, nel 2022 e nel 2023 con un maggiore investimento di fondi da erogare ai cittadini che intendono acquistare un mezzo per la mobilità sostenibile.

Oltre al bonus bici, sono già presenti incentivi auto per l’acquisto di autoveicoli di ultima generazione, che presuppongono la rottamazione della vecchia auto. Gli incentivi auto al momento sono quasi tutti esauriti, e all’automotive non sono arrivati i fondi sperati. Questo può far emergere l’ipotesi che la mobilità sostenibile sarà premiata molto di più rispetto all’acquisto di autoveicoli a bassa produzione di Co2.

Decreto Sostegni bis e ecosostenibilità

Per incentivare la mobilità sostenibile, si prevedono 50 milioni di euro complessivi stanziati per lo sharing auto e per le biciclette. Anche il trasporto pubblico sarà interessato da cambiamenti di natura ecologica, secondo le prime indicazioni fornite dal Recovery Plan e dalle misure del Decreto Sostegni bis.

Ma oltre a questi decreti, ne esisteva ancora uno precedente, il Decreto Clima, che dava disposizioni sulle misure da mettere in pratica per contrastare il cambiamento climatico. Il Decreto Clima risale a qualche anno indietro, e prevede una serie di azioni da applicare per la sostenibilità ambientale.

Il decreto tocca diversi punti: dal bonus mobilità al contrasto dell’inquinamento dell’aria, dal trasporto pubblico ecosostenibile alla protezione delle aree verdi. Anche la gestione dei rifiuti è uno dei temi trattati nel decreto, che al momento attuale è stato applicato solo per una misura corrispondente al 21% di tutte le indicazioni per migliorare la situazione dell’ambiente.

Il Decreto Sostegni bis si è mosso prevalentemente verso l’efficientamento energetico delle abitazioni, offrendo bonus per le ristrutturazioni con l’introduzione di particolari lavori di miglioramento dei consumi energetici.

Nuove piste ciclabili in tutta Italia

Il bonus bici ha anche introdotto una nuova preferenza nelle città italiane: quella di creare nuove piste ciclabili. Soprattutto durante i periodi più critici della pandemia, sono stati moltissimi gli italiani a scegliere di spostarsi utilizzando una bicicletta.

E secondo i dati forniti dalla testata “La Repubblica”, è stato boom di piste ciclabili in Italia. Da un lato la presenza dell’ecobonus, ovvero l’incentivo per l’acquisto di auto meno inquinanti, ha dato una spinta verso le riduzioni delle emissioni inquinanti.

Dall’altro lato, si può dire che hanno cominciato a moltiplicarsi in tutta Italia le nuove piste ciclabili, dato anche l’aumento pari a quasi il 40% dell’utilizzo delle biciclette al posto delle autovetture nel 2020 rispetto all’anno precedente.

Sembra che l’arrivo della pandemia abbia in qualche modo dato preferenza all’uso di mezzi per la mobilità sostenibile, inclusi i monopattini nelle grandi città. Al momento si attende la conferma di un nuovo bonus bici 2021 che invogli nuovamente gli italiani a scegliere la mobilità sostenibile al posto delle autovetture.

Aumentano le colonnine elettriche per le auto

Lo stato ha introdotto numerosi bonus per l’efficientamento energetico delle abitazioni, inclusi gli edifici di tipo condominiale o le strutture con più appartamenti. Tra tutti i bonus previsti per le agevolazioni fiscali su specifici lavori, troviamo anche l’installazione delle colonnine elettriche per ricaricare le autovetture.

Fino a fine anno è possibile portare a detrazione le spese sostenute per l’installazione delle colonnine, a favore delle automobili elettriche. Nonostante tra gli incentivi auto, la fascia che riguarda questo tipo di auto è ancora poco utilizzata dagli italiani, si moltiplicano nelle città le colonnine elettriche per la ricarica.

Anche in questo senso l’obiettivo è quello di una maggiore sostenibilità ambientale, e il lavoro di installazione delle colonnine elettriche è considerato come trainato, deve cioè essere introdotto da un lavoro trainante per beneficiare dell’agevolazione del 110% del superbonus.

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Valeria Oggero
Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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