Bonus affitto 2020: nelle FAQ del MEF è stato chiarito che l’agevolazione trova applicazione anche per le Associazioni culturali con partita IVA. In attesa di un’estensione della platea di beneficiari nel Decreto Aprile.

Il Decreto di aprile potrebbe prorogare ed estendere il credito d’imposta del 60% sulle locazioni commerciali.

Il credito d’imposta sugli affitti è stato introdotto dal Decreto Cura Italia n. 18/2020 all’art. 65 e, per il mese di marzo, ha consentito ai titolari di contratti di locazione commerciale di beneficiare di un rimborso di parte del canone corrisposto.

Il bonus affitti 2020 spetta però esclusivamente per specifiche tipologie di locazioni: è necessario che il locale in affitto rientri nella categoria catastale C\1, cioè che sia un negozio o una bottega.

Il credito d’imposta non spetta ai titolari di partita IVA esercenti attività essenziali e, quindi, non sottoposte ai provvedimenti di chiusura introdotti per l’emergenza Covid-19.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un chiarimento indicato nelle FAQ, ha chiarito che l’agevolazione trova applicazione anche per le associazioni culturali.

Bonus affitto 2020

Scendiamo nel dettaglio analizzando punto per punto come funziona il bonus del 60% sugli affitti.

Bonus affitto 2020: cos’è e chi può richiederlo?

Il bonus affitto è stato introdotto dal Decreto Cura Italia per il mese di marzo 2020. Il Decreto Aprile, atteso nei prossimi giorni, dovrebbe prorogare l’agevolazione anche per il mese di aprile.

Il bonus, pari al 60% del canone d’affitto, non è erogato sotto forma di sussidio economico, ma può essere fruito nella forma di sconto sulle imposte dovute. E’ un credito, da utilizzare in compensazione.

Per capire come funziona e chi ha diritto al bonus affitto del 60% è importante sottolineare che spetta solo per gli immobili di categoria catastale C\1.

Possono beneficiarne i titolari di partita IVA che hanno chiuso l’attività a seguito dell’emanazione del DPCM dell’11 marzo 2020. Non può beneficiare del bonus affitto chi esercita attività ritenute essenziali (allegati 1 e 2) e che quindi non è stato costretto alla chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus.

Associazioni culturali

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha chiarito che nella platea di potenziali beneficiari dell’agevolazione, rientrano anche le associazioni culturali o di promozione culturale, a condizione che abbiano una Partita IVA.

In particolare:

“Le associazioni culturali o di promozione culturale, se dotate di Partita Iva e locatarie di un immobile censito dal comune come C/1, possono avvalersi del credito di imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone”.

Tuttavia, tale intervento ha suscitato una serie di perplessità, in quanto lascia fuori una lunga lista di soggetti, tutti i professionisti ad esempio.

Bonus affitto 2020: credito d’imposta del 60%

Il bonus affitto può essere utilizzato in compensazione a partire dal 25 marzo 2020.

Il credito d’imposta sugli affitti dovrà essere utilizzato tramite Modello F24 da presentare tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, indicando il codice tributo:

6914” denominato “Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18”.

In sede di compilazione del Modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione Erario, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno per il quale è riconosciuto il credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

Bonus del 60%: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Nella Circolare n. 8 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il credito d’imposta del 60% spetta soltanto in seguito al pagamento del canone d’affitto.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate, ha affermato che:

Ancorché la disposizione si riferisca, genericamente, al 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, la stessa ha la finalità di ristorare il soggetto dal costo sostenuto costituito dal predetto canone, sicché in coerenza con tale finalità il predetto credito maturerà a seguito dell’avvenuto pagamento del canone medesimo.

Bonus affitto e la sospensione dei canoni di locazione

Attualmente, il bonus affitto ha le seguenti caratteristiche:

  • Trova applicazione soltanto per i locali di categoria C\1;
  • E’ previsto soltanto per il mese di marzo 2020, la chiusura delle attività produttive, tuttavia, è prevista attualmente fino al 3 maggio;
  • Non può essere fruito dai titolari di partita IVA esercenti attività essenziali e non sospese.

Sembra ormai certa una proroga del credito d’imposta anche sui canoni d’affitto dovuti ad aprile.

In parallelo, c’è anche la possibilità di estensione anche a locazioni diverse da negozi e botteghe.

Tra le ipotesi vi è inoltre quella di una sospensione dei rapporti contrattuali, che consentirebbe di stoppare temporaneamente il pagamento degli affitti.

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