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Bonus 3.000 euro lavoratori autonomi, stagionali turismo nel Decreto Sostegno

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Il Decreto Ristori ha cambiato nome, al suo posto arriva il Decreto Sostegno. Il governo Draghi cambia il nome degli aiuti previsti in favore delle attività economiche e i lavoratori maggiormente colpite dalle chiusura delle attività.

Tra le misure previste dall’ex Decreto Ristori 5 adesso Decreto Sostegno, ci dovrebbe essere l’estensione della Cassa Integrazione Covid, blocco dei licenziamenti e l’erogazione di contributi a fondo perduto anche per le Partite IVA senza la distinzione in Codici ATECO, con il vincolo della perdita di fatturato e dei costi fissi, una nuova pace fiscale 2021 e aiuti alle famiglie mediante bonus baby sitter e congedi parentali.

A disposizione dell’esecutivo 32 miliardi di euro, tra questi alcuni verranno impiegati per i bonus 1000 euro in favore dei lavoratori autonomi, stagionali del turismo.

L’approvazione del Decreto Sostegni dovrebbe arrivare agli inizi della prossima settimana.

Bonus

Bonus 3.000 euro lavoratori autonomi, stagionali turismo nel Decreto Sostegni

Il bonus previsto in favore dei lavoratori autonomi con o senza Partita IVA, occasionali, intermittenti, stagionali del settore turistico e degli stabilimenti balneari e termali, lavoratori dello spettacolo e incaricati delle vendite a domicilio, fa parte delle misure volte ad aiutare chi lavora nel turismo, colpito dall’emergenza Covid-19.

Il bonus 1.000 euro stando, alla bozza del decreto, sarà previsto per tre mensilità, quale ristoro per le chiusure imposte nei primi tre mesi del 2021, per una somma complessiva pari a 3.000 euro.

Chi potrà beneficiare del Bonus 1.000 euro?

Il bonus di 1.000 euro sarà riconosciuto in favore delle seguenti categorie di lavoratori:

  • Stagionali o lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • Stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;
  • Intermittenti;
  • Autonomi occasionali;
  • Incaricati di vendita a domicilio;
  • Lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35000 euro;
  • Lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • Lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 50000 euro.

Occorre comunque attendere l’approvazione del decreto previsto entro la fine di questa settimana.

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4 COMMENTI

  1. Salve.o fatto 4 domande per identità covid anno scorso e tutte sono respinte.O lavorato in Sardegna fino a 2019 per la nettezza urbana per Ambiente Italia tramite una agenzia.Vi prego di darmi una risposta.Vi ringrazio anticipatamente.

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