Secondo iniziativa del Ministero del Turismo a partire dal giorno 28 febbraio 2022 sarà possibile richiedere il credito d’imposta o il contributo a fondo perduto per tutte quelle aziende che lavorano nel settore del turismo. Per questo ambito infatti sono stati messi a disposizione per il 2022 numerosi sostegni e bonus per garantire la ripresa delle attività a seguito della crisi.
Il turismo invernale infatti è stato messo a dura prova dalla continuazione dell’emergenza sanitaria e della diffusione ulteriore del virus, per cui molte imprese si sono trovate in difficoltà economica e hanno riscontrato una diminuzione del fatturato.
Per il turismo sono disponibili nuovi contributi rivolti a alberghi, hotel, strutture ricettive e agriturismi, stabilimenti balneari e altre tipologie di attività connesse. I nuovi sostegni funzionano in base a due tipologie di bonus: si tratta di un contributo a fondo perduto e di un credito di imposta.
Vediamo in questo articolo come funzionano i nuovi sostegni al turismo, chi sono i beneficiari nel dettaglio, e in particolare come può essere effettuata la richiesta di accesso a partire dal giorno 28 febbraio 2022.
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Nuove agevolazioni per il turismo: di cosa si tratta
Tra le nuove agevolazioni per il turismo, il nuovo Decreto Sostegni ter ha contribuito a introdurre anche per quest’anno diverse tipologie di aiuti. I nuovi sostegni sono così erogati:
- Credito di imposta per il turismo: si tratta di un sostegno erogato a strutture ricettive, hotel e alberghi, agriturismi, imprese che svolgono attività all’aria aperta, organizzatori di fiere e congressi, stabilimenti balneari e centri termali, parchi tematici e acquatici. In questo caso il credito di imposta comporta un sostegno per tutti i lavori di ristrutturazione degli immobili svolti nel periodo che va dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 per gli immobili adibiti all’impresa. Si tratta di una copertura dell’80% delle spese;
Contributo a fondo perduto al 50%: è dedicato alle attività viste sopra che svolgono interventi di ristrutturazione dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 con limite massimo di 40.000 euro di contributi;
Contributi per la digitalizzazione: in questo caso si tratta di altri 30.000 euro di contributi a fondo perduto quando vengono applicati lavori per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture, almeno per il 15% totale della spesa. Questo sostegno va ad incentivare la digitalizzazione del comparto turistico in Italia, e garantisce che le singole imprese utilizzino programmi web e siti appositi anche per proporre e vendere i propri servizi;
Contributi per l’imprenditoria femminile: si tratta di un sostegno aggiuntivo di 20.000 euro per le società che sono costituite in prevalenza da giovani o donne, sempre in riferimento al settore del turismo. Per quanto riguarda i giovani la fascia di età di riferimento è compresa tra 18 e 35 anni;
Contributi le regioni del sud Italia: sono aggiunti contributi per 10.000 euro per le attività del turismo delle regioni del sud. Sono incluse Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Campania, Molise e le isole Sardegna e Sicilia.
L’obiettivo di questi contributi è quello di garantire una ripresa a tutte le imprese nel settore del turismo che scelgono di innovare le proprie strutture, sia dal punto di vista delle nuove assunzioni che dal punto di vista della digitalizzazione, e per tutte quelle strutture che decidono di innovare gli immobili su cui vengono svolti i lavori di miglioramento energetico.
Agevolazioni per il turismo: i lavori ammessi
Per quanto riguarda le agevolazioni per il turismo, sono particolarmente legate a lavori di ristrutturazione o similari sulle strutture su cui viene garantito il servizio al pubblico. Si può parlare in questo senso di sostegni similari al superbonus 110 che riguarda gli immobili. Tra i lavori ammessi per accedere ai contributi ricordiamo:
- Il miglioramento nella condizione energetica delle strutture;
- Il miglioramento della condizione del rischio sismico delle strutture;
- L’eliminazione di barriere architettoniche di varia natura;
- Interventi di tipo edilizio che vanno a modificare la planimetria delle strutture, purché venga rispettata la volumetria;
- La realizzazione di nuove piscine termali o la ristrutturazione di quelle presenti;
- Interventi di manutenzione straordinaria, come il restauro e la ristrutturazione edilizia;
- Digitalizzazione dei sistemi;
- Sono ammesse tutte le spese aggiuntive per tutte le prestazioni professionali garantite da chi svolge gli interventi visti sopra
Agevolazioni per il turismo: apertura domande
L’apertura delle domande per accedere ai contributi a fondo perduto viene istituita per il 28 febbraio 2022. Tuttavia per quanto riguarda il bonus relativo alla digitalizzazione, che include anche le agenzie del turismo e i tour operator, la domanda potrà essere effettuata a partire dal 4 marzo 2022.
Le agevolazioni per il turismo possono essere definite come un vero e proprio Superbonus che va ad incentivare le strutture a pianificare miglioramenti da diversi punti di vista: da quello digitale a quello energetico, fino alle misure per la prevenzione del rischio sismico.
Per il giorno 21 febbraio 2022 sarà possibile accedere al modulo per la richiesta del credito di imposta e del contributo a fondo perduto, tuttavia solamente dal 28 febbraio 2022 sarà possibile chiedere queste agevolazioni. Il periodo di tempo per cui è possibile chiedere l’accesso ai sostegni è di 30 giorni, e sono messi a disposizione per le attività del turismo 100 milioni di euro per il 2022.
Per chiedere l’accesso a queste particolari agevolazioni è necessario che le attività siano iscritte al Registro delle Imprese, e che i soggetti richiedenti siano i proprietari degli immobili su cui vengono svolti i lavori specifici. Come accade per molte agevolazioni è necessario che questi soggetti abbiano verificato la regolarità del versamento dei contributi e la regolarità fiscale che riguarda il versamento delle imposte. A breve saranno rese disponibili le procedure pratiche per poter chiedere l’accesso a queste agevolazioni.
Agevolazioni aggiuntive per le assunzioni
Oltre alle misure e incentivi visti prima, con il Decreto Sostegni ter sono stati introdotti anche degli sgravi contributivi per tutti i datori di lavoro nel settore del turismo che procedono con l’assunzione di nuovi lavoratori.
Si tratta di uno sgravio totale dal versamento dei contributi previdenziali, per quanto riguarda i nuovi contratti stipulati con i dipendenti: si tratta di assunzioni a tempo indeterminato, determinato o con un contratto di lavoro stagionale, per il settore del turismo e affini.
Lo sgravio dei contributi è già stato previsto per altre tipologie di assunzioni, principalmente per contratti a tempo indeterminato e per le imprese che assumono giovani o donne. Tuttavia questa tipologia di esonero viene garantita adesso anche alle imprese del settore turismo, che assumono nuovi lavoratori.
Per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, lo sgravio contributivo ha la durata massima di sei mesi, invece per i contratti a tempo determinato o stagionali è di 3 mesi. Su questa tipologia di sgravi viene imposto un limite massimo di 8.060 euro annuali.