La manovra di Bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri il 21 novembre ha previsto, tra i vari interventi, anche la proroga di un anno delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36. Il Decreto Aiuti ter aveva previsto lo sblocco per il mese di dicembre, tuttavia, adesso potrà essere usufruito anche per tutto il 2023.

Anche per il 2023, saranno mantenuti i medesimi requisiti di età e di ISEE per l’accesso al bonus. Occorre comunque attendere il termine dell’iter parlamentare per conoscere tutti i dettagli.

Per maggiori informazioni sul bonus prima casa under 36:

Bonus prima casa giovani under 36: proroga per il 2023

Nel Documento Programmatico di Bilancio è prevista anche la proroga del bonus casa under 36 per tutto il 2023. L’agevolazione è stato introdotta dal Decreto Sostegni bis dello scorso 24 luglio 2021. Sono previste le seguenti agevolazioni:

  • per le compravendite non soggette a Iva, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
  • per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.

Il credito d’imposta può essere:

  • portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito
  • utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato
  • utilizzato in compensazione tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo “6928”
  • esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.

Per poterne beneficiare occorre non avere compiuto 36 anni nell’anno in cui viene stipulato l’atto di compravendita. Inoltre, la casa acquistata non potrà avere un valore superiore a 250.000 euro.

Cosa cambierà nel prossimo anno?

Il Decreto aiuti ter ha previsto lo sblocco della misura fino al 31 dicembre 2022. La norma prevede che per le domande presentate dal 1° dicembre al 31 dicembre 2022, l’accesso alla garanzia Consap potrà essere riconosciuto anche in caso di TEG (tasso effettivo globale) superiore al TEGM (tasso effettivo globale medio) pubblicato dal MEF.

Il governo Meloni ha previsto che il TEG può anche essere superiore al TEGM, ma la differenza non può superare quella tra la media del tasso Interest Rate Swap (IRS) a 10 anni calcolata nel mese precedente al mese di erogazione del mutuo e la stessa media calcolata nel mese in cui il TEGM è in vigore. Qualora l’IRS del mese precedente all’erogazione sia inferiore al TEGM, la banca deve applicare il tasso più basso tra i due.

La nuova regola prevista dall’art. 35-bis del decreto Aiuti ter trova apllicazione dall’1 al 31 dicembre 2022. Tuttavia la manovra di bilancio ha previsto la proroga delle agevolazioni per i mutui prima casa under 36 per tutto il 2023.

I requisiti per accedere all’agevolazione restano i medesimi dello scorso anno:

  • Occorre non aver compiuto il trentaseiesimo anno di età nell’anno in cui viene stipulato il rogito dell’abitazione;
  • ISEE, nell’anno di acquisto, non superiore a 40.000 euro;
  • l’abitazione deve essere acquistata nel periodo compreso tra il 26 maggio e il 31 dicembre 2023 (se la misura venisse approvata).

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